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SIGHTCITY 2013: QUALI NOVITA' NEL CAMPO DEGLI AUSILI PER LA VISTA?

del: 29/04/2013

Si è svolta nei giorni scorsi a Francoforte la decima edizione della fiera annuale SightCity, che raccoglie ogni anno nell'immenso aeroporto tedesco e nel suo esteso indotto non solo produttori, distributori e utilizzatori tedeschi di ausili per l'area vista, ma anche molto visitatori stranieri attratti dalla forte presenza di produttori internazioniali, presenti sia in appoggio a distributori locali, sia autonomamente, soprattutto per la presentazione di un nuovo prodotto o di idee innovative.

In un mercato rimasto relativamente fermo fino ad oggi nel proporre forte innovazione, si assiste in questi ultimi tempi ad una evoluzione più rapida e decisa verso due diverse direzioni: da un lato il dilagare dell'alta definizione in tutti i dispositivi per l'ingrandimento, e dall'altra la rielaborazione di quanto già esiste perchè si adatti o si fonda con i dispositivi che oggi stanno invadendo letteralmente il mercato della tecnologia, e cioè tablet e smartphone.

Inoltre, lentamente, emerge anche in questo settore il piacere estetico evidenziato da una crescente attenzione alla decorazione ed al design,aspetto cui il mercato italiano si è sempre innegabilmente mostrato sensibile e che ha influito non poco sul successo di videoingranditori e non solo.

Ecco allora che accanto a smartphone e tablet che si trasformano a tutti gli effetti in videoingranditori portatili se combinati ad apposite applicazioni e supporti, compaiono dispositivi che sempre più includono la compatibilità e la possibilità di interazione con questi (dai videoingranditori alle tastiere braille).

La diffusione dilagante di tablet e smartphone sta fortemente influenzando il design anche di videoingranditori tascabili e portatili, il cui spessore va riducendosi e le cui linee si semplificano sempre più.

Un'altra evidente contaminazione è la tendenza ad inserire i comandi touch anche nei videoingranditori da tavolo, così come quello di renderli multifunzione: non più solo ingrandimento da vicino o solo OCR; oggi molti produttori si orientano verso videoingranditori multifunzione, magari con comandi touch. Vicino, lontano, specchio, ocr, sintesi vocale; magari con la possibilità di udire pronunciate le parole ingrandite sullo schermo dopo averle selezionate con il tocco.

Ed infine ecco la comparsa di oggetti la cui unica caratteristica peculiare è il piacere estetico che la linea o la decorazione particolare possono procurare: orologi tattili che diventano gioielli, linee di oggetti già noti arricchite da decorazioni allegre ed eleganti.

  

Una evoluzione, questa, già avvenuta da tempo nel campo degli ausili per la mobilità e trascurata fino ad oggi in quello delle disabilità visive, nella convinzione che non consistesse in una caratteristica apprezzata dagli utilizzatori. Piace vedere che fa il suo ingresso, ed ancor più piace vedere la calda accoglienza che le viene riservata.

In tutto ciò, un unico dubbio: dispositivi eleganti, lineari, belli, leggeri, ricchi di funzioni...il timore è che non possano rispondere alle esigenze di una utenza composta da persone anziane che hanno ancora bisogno di feedback tattile, pochi pulsanti evidenti e con contrasti elevati. Funzioni semplici, un oggetto per una funzione.

Ecco: non dimentichiamoli. Via via i nuovi utilizzatori saranno sempre più avvezzi a nuovi tipi di interazione ed interattività, ma ancora occorre tempo perchè la loro  totalità (o quasi: assurdo trascurare le minoranze in questo settore) si destreggi abilmente con Skype e Facebook e con la nuova tecnologia, come ci ha mostrato di saper fare un signore ultranovantenne con gravi problemi di vista che abbiamo avuto il vero piacere di incontrare solo pochi giorni fa.

Non tutti, non ancora...

 

 

Dott.ssa Cristina Sassi  c.sassi@leonardoausili.com

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