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USO DEL SOFTWARE CLICKER 6 PER FAVORIRE L'INGRESSO ALLA SCUOLA PRIMARIA DI UNA BAMBINA CON...

del: 15/09/2014

Claudia Midena

Nel presente contributo viene presentato il caso di una bambina di 6 anni affetta da pluridisabilità, seguita, fin dall'età di 3 anni, dagli operatori della Nostra Famiglia. Si tratta di un'Associazione che si dedica alla cura e alla riabilitazione delle persone con disabilità, soprattutto in età evolutiva, comprendente un'ampia casistica di bambini e di ragazzi con quadri patologici  più o meno gravi, a rischio psicopatologico o di svantaggio sociale.

Nell'ultimo anno di frequenza della scuola dell'infanzia, è stato proposto dalla terapista che segue l alunna l'utilizzo del PC con ausili e software specifici. Durante quest'anno scolastico, l'insegnante di sostegno e gli operatori occupazionali hanno affiancato il progetto didattico di una laureanda interessata ad usare il PC con il software Clicker5 e poi Clicker6, al fine di favorire alla bambina l'ingresso nella scuola primaria.

Le osservazioni condotte dalla laureanda hanno permesso di impostare un intervento didattico mirato, da applicare fin dall'inizio del primo anno di scuola primaria, mediante l'uso delle tecnologie e del software Clicker6. Infatti, è presente l'intenzione di comunicare e diffondere il percorso attuato alle insegnanti che si prenderanno in carico la bambina, al fine di favorire la continuità nel passaggio tra i due ordini scolastici.

Secondo la diagnosi funzionale, che rappresenta la descrizione analitica della compromissione funzionale dello stato psico-fisico dell’alunno, la bambina presa in esame è affetta da:

- G80.8 tetraparesi spastico distonico

- R47 disturbo dello sviluppo della comunicazione e del linguaggio (disatria severa);

- H51.9 disturbo visivo di origine centrale

- P07.3 prematurità

 

Da una attenta analisi del documento, emerge come lo sviluppo cognitivo sia compromesso dal quadro di pluridisabilità motoria e sensoriale.

Durante la frequenza del terzo anno della scuola dell'infanzia, è aumentata la volontà comunicativa e relazionale della bambina, cominciando a nominare le insegnanti e i compagni. Dal punto di vista motorio non ci sono stati progressi nella coordinazione oculo-manuale, per la quale è necessario l'intervento di un adulto, tuttavia si è registrato un miglioramento per quanto concerne i tempi di attenzione rispetto alle proposte individuali.

Nel PEI, che costituisce un progetto operativo e che vede coinvolti gli operatori della scuola, dei servizi sanitari e sociali in collaborazione con la famiglia, e rappresentante il documento nel quale vengono descritti gli interventi didattico educativi programmati, sono stati individuati specifici obiettivi riguardanti: l'ambito relazionale-comunicativo, la sfera dell'autonomia, il prolungamento dei tempi di attesa, il mantenimento di una postura corretta e  la comprensione e il riconoscimento delle emozioni.   

Al fine di favorire il conseguimento degli obiettivi su esposti e considerata la pluridisabilità della bambina, i terapisti occupazionali hanno consigliato l'uso di software specifici, in particolare per quanto riguarda l'area cognitiva. Il centro medico ha suggerito la prescrizione di un sistema di accesso al computer e, dopo aver valutato l'efficacia degli ausili per l'accessibilità, è stato consigliato un periodo di addestramento avviato tra gennaio e aprile 2014. 

Il sistema proposto dal centro è composto dal sistema di fissaggio Magic Arm, l'interfaccia Multikey, il sensore Jelly Bean e il software Clicker5

Il sistema di fissaggio Magic Arm è un braccio che offre la possibilità di attaccare sensori, tastiere ed ausili per la comunicazione e di regolarne con precisione la posizione.

Si può fissare ad una molteplicità di superfici ed è orientabile in tutte le direzioni. Nel nostro caso, è utilizzato per fissare all'estremità il sensore Jelly Bean, dispositivo attivabile a pressione, che consente di sfruttare l'abilità motoria residua.

Il sensore è dotato di base larga con fori per il fissaggio tramite viti ma, presso il centro, è fissato con del nastro adesivo, in quanto il dispositivo è utilizzato da molti utenti in modalità diversificate.

Il terzo dispositivo, l'interfaccia MultiKey è un adattatore speciale che consente fino a 14 diverse possibilità di collegare i sensori ai tasti della tastiera o al mouse. In questo modo, l'adattatore può essere impiegato con la maggioranza dei programmi a scansione, con i programmi che prevedono l'uso sia del mouse sia di alcuni tasti della tastiera, e per sfogliare racconti e sequenze di fotografie sul Pc.

La funzione dei sensori è programmabile con qualsiasi tasto della tastiera ed anche per avviare i programmi; ad ogni sensore può essere associato il movimento del mouse in una direzione ed il click sinistro. Per la nostra alunna è stato associato un solo sensore. 

La decisione dei terapisti di utilizzare il software Clicker5 va attribuita principalmente al fatto che può essere impiegato con sensori esterni attivando la modalità a scansione.

Clicker è un software che consente di creare griglie a scansione per la comunicazione con sintesi vocale. E' particolarmente adatto per quegli utenti affetti da disabilità motorie, potendo regolare i parametri di scansione. E' un software dedicato che consente la creazione di griglie a celle che possono contenere testo, immagini e animazioni.                                                                                                                 

Considerando quanto riportato dai servizi e dall'insegnante di sostegno, la laureanda, sia presso il centro e sia presso la scuola dell'infanzia ha condotto, nei mesi di aprile e maggio, delle osservazioni in modalità occasionale e con l'uso delle check - list. Tali osservazioni si sono rese necessarie per predisporre un percorso didattico utilizzando la nuova versione del software (Clicker 6), finalizzato al consolidamento delle abilità previste nel primo anno della scuola primaria. 

E' stata scelta l'osservazione occasionale in quanto tale prassi permette la narrazione del comportamento nella sua globalità e continuità, e viene condotta in modo non programmato e senza alcuna forma di intenzionalità.

Le check list, invece, riguardano un elenco di comportamenti evidenziati a priori, da cui l'osservatore può rilevarne, in modo ordinato e sistematico, la presenza e la frequenza in un determinato intervallo di tempo (dai 15 minuti ad un massimo di 2 ore).

Durante gli incontri condotti presso la Nostra Famiglia, la laureanda ha operato un'osservazione libera e compilazione di check-list sull'uso del PC e del software. Si è ritenuto significativo verificare la motricità fine e globale relative alle competenze nell'uso del PC e degli ausili, ma anche atteggiamenti ed abilità trasversali come la comprensione delle consegne, l'attenzione e la motivazione al compito. 

In particolare, con il software Clicker5 sono stati preparati dalla terapista occupazionale esercizi per la costruzione di frasi minime ed esercizi di riconoscimento di oggetti in situazione. Inoltre, sono stati predisposti degli esercizi, sempre costruiti con il software Clicker 5, prendendo spunto dalle attività condotte presso la scuola dell'infanzia.

Parallelamente, sono state effettuate delle osservazioni anche presso l'ambiente scolastico. La bambina è stata osservata con modalità libera e con modalità strutturata, sia all'interno del gruppo classe, sia durante le attività individuali.

Con la griglia relativa alle abilità scolastiche, si sono voluti rilevare comportamenti e abilità generali quali quelle relative alla comprensione, attenzione, raggiungimento delle consegne, ma anche altre specifiche per testare il conseguimento dei prerequisiti di accesso alla scuola primaria, quali competenze pre-alfabetiche e di pre-calcolo.

La bambina è stata osservata sia durante le attività condotte con il gruppo classe, sia durante attività individuali svolte con l'insegnante di sostegno.

In particolare, durante tali attività, sono stati predisposti degli esercizi utilizzando il software PowerPoint: la scelta nell'utilizzo di tale programma è determinata sia dal fatto che la scuola in cui è inserita la bambina non ha in dotazione Clicker 5, sia dal fatto che, attraverso la struttura a slides con la possibilità di inserire oggetti e di animarli, si richiama più facilmente l'interfaccia di Clicker.

Si è ritenuta necessaria un'osservazione della bambina di fronte allo svolgimento di esercizi analoghi per contenuti e struttura a quelli proposti dalla terapista occupazionale, per "simulare" il più possibile quanto la bambina svolge presso i servizi, considerando che a scuola non svolge questo tipo di attività, sia per mancanza di sussidi, sia per mancanza di accordo e di lavoro collegiale tra le insegnanti.

Il prototipo di esercizio, da cui poi sono stati costruiti tutti gli altri, è costituito da una breve sequenza di slides, da 4 a 9, strutturate sulle competenze da possedere al termine della scuola dell'infanzia, ovvero i prerequisiti d'accesso al successivo ordine scolastico.  Per operare una scelta tra gli obiettivi da conseguire, è stata presa in esame la programmazione annuale della scuola dell'infanzia, costituita da tre unità di apprendimento. Da ognuna di esse, sono stati estrapolati gli obiettivi maggiormente significativi su cui costruire gli esercizi per appurare il livello di padronanza di conoscenze e abilità.

Negli esercizi "Quanti conigli ci sono?" (competenze pre-calcolo), "Polipetto" (competenze logiche)  "Con quale lettera comincia?" (competenze pre-linguistiche), nonostante la bambina fosse motivata al lavoro con il PC, si sono notate alcune difficoltà. Innanzitutto, non avere a disposizione un'interfaccia caratterizzata da celle, non permette di marcare nettamente  i contorni dei campi di testo, distinguendo con precisione gli oggetti presenti nell'esercizio. L'assenza della sintesi vocale, poi, ha portato l'alunna ad ascoltare le consegne sempre dall'insegnante, i cui messaggi, soprattutto se ripetuti, arrivavano con il cambio o con l'omissione di qualche termine, portando anche a disorientarla e lasciandole poco spazio di introspezione decisionale. Infine, non disponendo il software di modalità a scansione, la bambina era costretta ad indicare l'oggetto da selezionare nominandolo o rispondendo affermativamente o negativamente alle domande dell'insegnante.

Per rendere più chiaro il concetto, si riportano due immagini relative alla stessa tipologia di esercizio: la prima rappresenta la schermata del software dedicato (osservazione svolta presso la Nostra Famiglia) la seconda svolta a scuola.

Le differenze sono chiare iniziando dalla più vistosa: le immagini dell'esercizio con Clicker 5 sono accompagnate da una cella che spicca sullo sfondo blu. La terapista ha usato un stimolo visivo per l'icona, differenziando le misure delle celle, inoltre la scritta che accompagna le immagini è letta dalla sintesi vocale. La bambina, quando la cella viene scansionata, può sceglierla autonomamente rispondendo alla domanda che le viene posta. Nell'esercizio in PowerPoint, gli stimoli visivi a disposizione sono meno efficaci, l'alunna risponde verbalmente alle domande poste dall'adulto,  rispondendo verbalmente (parola o si-no) di volta in volta quanto vuole testare.

  

Pur cercando la laureanda di rendere il più possibile "vicine" le due modalità di lavoro, si è ritenuto opportuno optare solo per il software Clicker6, con cui sono stati realizzati parte degli esercizi che la bambina svolgerà nel corso del primo quadrimestre della scuola primaria. Si è pensato di adottare la nuova versione di Clicker, considerando che la precedente ormai è fuori produzione, ma soprattutto dopo aver preso atto delle innovazioni apportate: sistema di predizione "intelligente" integrato, database con 2500 immagini, SW ClickerPaint integrato in Clicker6, migliore accessibilità grazie al mouse Dwell integrato nel SW.

Per dar forma al progetto, la laureanda, su suggerimento delle insegnanti che lavorano nel plesso che frequenterà l'alunna,ha esaminato sia la documentazione della classe prima dell'Istituto Comprensivo, sia i testi scolastici che verranno adottatipoiché, non sapendo ancora con certezza le insegnanti che verranno assegnate alla classe prima, potrà comunque offrire un contributo pertinente alla programmazione di classe e “ad hoc” per la bambina.

Dalla programmazione scolastica relativa alla classe prima, sono stati estrapolati gli obiettivi disciplinari conseguibili nel primo quadrimestre. Gli esercizi, costruiti con il software Clicker6, saranno funzionali al conseguimento degli obiettivi riportati nella tabella sottostante. Per la realizzazione degli esercizi sono state utilizzate le immagini reperibili dalla Libreria del software stesso, ma soprattutto immagini scansite dai libri di testo, affinché il percorso richiami i personaggi che i bambini esperiranno nel corso dei primi mesi dell'anno.

La laureanda, inoltre, si è resa disponibile ad affiancare la nuova insegnante di sostegno per un'alfabetizzazione al software Clicker6, perché l'itinerario da lei costruito abbia una effettiva prosecuzione per l'intero anno scolastico.

Sarebbe auspicabile, per rendere tangibile e continuo questo progetto non solo per il primo anno, ma per l'intero ciclo della scuola primaria, che ci fosse un reale accordo fra tutti gli insegnanti partecipanti. Anche se si è riscontrata una certa apertura a nuove prospettive didattiche, è pur vero che, fino all'inizio dell'anno scolastico, non si conosceranno gli insegnanti titolari, né tanto meno la presenza in loro di un vivo interesse nella prosecuzione dell'impresa.

Un sincero entusiasmo è stato manifestato, invece, dalla famiglia, disposta, se necessario, all'acquisto del software e ad un uso dello stesso programma anche in orario extrascolastico.

Ciò che le persone coinvolte in questa esperienza si augurano, è che quanto prima possa realizzarsi un'intesa tra scuola, famiglia e servizi, al fine di attivare la predisposizione di una postazione fornita dei necessari ausili informatici e tecnologici

In questo modo le tecnologie fungeranno proprio da "ponte per l'inclusione" all'interno di un contesto scolastico, in cui devono essere "pensate" e messe in atto tutte le strategie e le prassi per favorire a tutti gli effetti una "didattica per l'inclusione".

In questa breve sezione viene inserita la tabella con gli obiettivi della prima classe della scuola primaria, ed una breve esplicazione della modalità di costruzione, per i vari ambiti disciplinari, degli esercizi con Clicker6.

 

DISCIPLINA

                             OBIETTIVI

                                       ESERCIZI

ITALIANO

 

 

 

Riferire le parti essenziali di un racconto:

personaggi, vicende, situazioni.

Riconoscere e distinguere vocali e consonanti.

Leggere lettere, sillabe, parole scritte.

Scrivere autonomamente parole nuove

utilizzando gli elementi conosciuti

(lettere, sillabe, pezzi di parole).

 

 

 

 

 

 

  Completa la parola con la sillaba corretta.

  Completa la parola con la vocale giusta.

  Ad ogni immagine associa il nome corretto.

  Ad ogni immagine associa la vocale corretta.

  Riconoscimento vocali/parole.

  Costruzioni frasi con le vocali.

 

 

 

MATEMATICA

 

 

 

Comprendere il significato di termini quantificatori

(tanti, alcuni, tutti, pochi...).

Confrontare quantità usando correttamente i relativi simboli

(= > <).

Conoscere e denominare correttamente le più semplici figure piane (triangolo, quadrato, cerchio, rettangolo).

Leggere, scrivere i numeri fino al 10,

abbinare la quantità al numero.

 

 

 

   Le figure geometriche. Maggiore, minore, uguale.

   Uno per ciascuno, di più e di meno.

   Numeri da 0 al 9.Verifica numeri.

 

 

 

STORIA

 

 

 

Intuire la successione degli eventi

(prima, dopo, ieri, oggi, domani).

Intuire il rapporto causa-effetto.

 

 

 

 

 

 

   Prima e dopo.

   Storie in ordine.

   Le parole del tempo.

   Le parti del giorno.

 

 

 

GEOGRAFIA

 

 

 

Utilizzare correttamente

le relazioni topologiche.

 

 

 

 
 
 

  I concetti topologici.

 
 
 

SCIENZE

 

 

 

Distinguere esseri viventi dai non viventi.

 

 

 

 

 

 

   Viventi e non viventi.

 

 

 

Per quanto riguarda la disciplina "Italiano" sono state predisposte diverse tipologie di esercizi per facilitare il conseguimento degli obiettivi prefissati. Nel dettaglio, le categorie comprendenti i vari obiettivi sono:

 - "Costruisci la frase mettendo nell'ordine corretto le parole"

 - "Associare le parole con vocale iniziale all'immagine corrispondente”

 -  "Completa la parola inserendo la vocale giusta”

Gli esercizi sono stati creati utilizzando le funzioni "Crea libro" o "Abbinamenti" dal menu "Composizione pagina guidata". Ciascun esercizio si apre con una pagina iniziale in cui è presente il titolo e vengono esplicite le finalità.

Gli esercizi creati con "Crea libro" sono finalizzati alla costruzione di semplici frasi, partendo dalla descrizione orale dell'immagine e dalla visualizzazione dell'intera frase, che si chiede di comporre nel modo corretto.

Altra tipologia di esercizi, sempre realizzati con la funzione "Crea libro" riguarda l'associazione dell'immagine al termine corrispondente, mancante della vocale iniziale. Vi sono tre possibilità di scelta, di cui solo una corretta.

Con la funzione "Abbinamento", si sono costruiti esercizi di associazione e di riconoscimento PAROLA/IMMAGINE, con tre possibilità di scelta.  

Pur operando alcune differenziazioni, legate alla struttura dell'esercizio e alle finalità, solitamente alla corretta esecuzione, compare una schermata con la parola associata al giusto elemento con feedback di rinforzo acustico; al contrario l'esercizio non procede e l'errore viene segnalato da un messaggio vocale.

Nella stessa modalità con cui sono stati costruiti gli esercizi per le vocali, sono stati costruiti quelli sul riconoscimento e consolidamento delle consonanti. A titolo esemplificativo, sono stati presentati gli esercizi associati alla consonante M.

 

   

Per quanto riguarda la disciplina "Matematica" sono state predisposte diverse tipologie di esercizi per facilitare il conseguimento degli obiettivi prefissati. Nel dettaglio, le categorie comprendenti i vari obiettivi sono: 

  

 - Di più di meno/uno per ciascuno

 - Riconoscimento dei numeri da 0 a 9

 - Verifica sui numeri da 0 a 9

 - Confronto tra quantità maggiori, minori e uguali

 - Riconoscimento delle figure geometriche

Gli esercizi legati all'area logico-matematico sono stati tutti realizzati utilizzando la funzione "Abbinamenti" dal menu "Composizione pagina guidata". Ciascun esercizio si apre con una pagina iniziale in cui è presente il titolo e vengono esplicite le finalità.

Nel primo esercizio, si chiede di operare un'associazione UNO A UNO (es. una foglia per ogni tartaruga), oppure di collegare il concetto DI PIU'/DI MENO alle rispettive immagini.

Il secondo esercizio prevede il consolidamento dei numeri attraverso le associazioni NUMERO/PAROLA e NUMERO/QUANTITA'. A questo esercizio segue una verifica sui numeri da 0 9. La verifica viene svolta per tutti i numeri a gruppi di tre. Per ciascuna schermata, comprendente la verifica di tre numeri, viene visualizzato un disegno comune in cui sono rappresentati più oggetti in quantità diverse. Alla domanda, che si sente con la sintesi all'apertura della slide, sono possibili tre scelte.

Nell'esercizio "Maggiore, minore, uguale" alla richiesta vocale che parte in automatico, si presenta all'utente una schermata con ai lati due immagini raffiguranti quantità diverse e, al centro, le due possibili scelte espresse con i simboli MAGGIORE/MINORE.

Nel quinto esercizio si chiede di associare l'immagine stimolo (QUADRATO, RETTANGOLO, TRIANGOLO, CERCHIO) a una delle due o tre possibili scelte presenti.

Nei vari esercizi, di fronte a risposte corrette si ha una visualizzazione e conferma dell'esatta associazione con, in alcuni casi, un rinforzo vocale; al contrario, l'esercizio non prosegue.

 

Per quanto riguarda le discipline scientifiche e antropologiche, sono state predisposte diverse tipologie di esercizi per facilitare il conseguimento degli obiettivi prefissati. Nel dettaglio, le categorie comprendenti i vari obiettivi sono:

 - Concetti topologici (geografia)

 - Esseri viventi e non viventi (scienze)

 - Le parole del tempo (storia)

 -  Azioni in ordine (storia)

 -  Storie da riordinare (storia)

 -  Le parola del giorno (storia)

Gli esercizi di geografia sono stati svolti tutti con la funzione "Abbinamenti" associando al disegno presentato ed esplicitato attraverso una registrazione audio, l'esatta collocazione degli oggetti presenti sulla base dei binomi: ALTO/BASSO, SOPRA/SOTTO, DAVANTI/DIETRO e DENTRO/FUORI, APERTO/CHIUSO. Anche gli esercizi di scienze sono stati svolti con la medesima modalità, ma la struttura si è rivelata più complessa. Infatti alla presentazione disordinata di esseri viventi e di esseri non viventi, si chiede di collocarne uno alla volta in due insiemi separati.

Gli esercizi di storie vengono presentati utilizzando la funzione "Racconta la storia" dalla voce "composizione pagina guidata", e sono stati riuniti in quanto caratterizzati da contenuti e struttura simili. Dopo la schermata iniziale, viene chiesto di mettere nel giusto ordine cronologico le tre immagini presentate. Nel primo esercizio, si chiede di riordinare le immagini secondo il seguente ordine: PRIMA-DOPO-INFINE. Per ciascuno dei tre click nell'ordine corretto, viene riprodotta l'immagine associata al termine temporale e al colore corrispondente stabilito. Al termine si vedranno nell'esatta sequenza le tre immagini con sotto scritta la frase contente i termini del tempo, evidenziali con il colore corrispondente.

Il secondo esercizio, rispetto al primo, si diversifica in quanto al posto di essere l'immagine associata al termine temporale esatto, è associata all'ordine numerico, espresso sia dal numero che dal colore e dalla posizione assunta dal cerchio. Nell'ultimo, invece, vengono riprodotte solo le tre immagini che è chiesto di riordinare temporalmente. Ad click esatto, viene riprodotta l'immagine con a fianco il termine temporale corrispondente all'azione. Al termine dell'esercizio, vengono visualizzate tutte e tre le immagini, lette dalla sintesi vocale e visualizzate dal testo scritto.

Nei vari esercizi su presentati, alla risposta affermativa l'esercizio prosegue automaticamente senza rinforzo di tipo visivo e/o acustico, presentando la schermata successiva; al contrario, non è possibile la prosecuzione.

 

L'efficacia del percorso didattico predisposto dalla laureanda sarà confermata a meno dalla stessa bambina, la "vera" protagonista dell'articolato itinerario intrapreso. Ma l'unica beneficiaria non sarà solo lei, bensì l'intero gruppo classe, in quanto sempre più il sistema scolastico si sta spostando da un versante dell'integrazione a quello dell'inclusione.

Quanto pensato e messo in opera per la nostra alunna, infatti, non è detto che non possa estendersi anche agli altri bambini. Bisogna tenere in considerazione, infatti, le modalità relazionali e le strategie didattiche che le insegnanti, presenti ed agenti in quel contesto specifico, metteranno in atto. Gli esercizi realizzati possono essere svolti anche da tutti gli altri compagni e saranno le stesse insegnanti, sulla base delle finalità didattiche ed educative, che imposteranno l'ambiente di apprendimento caratterizzato da attività per gruppi di lavoro, di peer tutoring, di rinforzo o consolidamento.

Questa nuova apertura si attua quando le nuove tecnologie, disabilità e BES non sono posti in relazione solo come ausili specifici o ausili di sostegno ma, se usati partendo dalle differenze presenti nel gruppo e lavorando sugli stessi materiali a differenti livelli, si giunge a potenziare le competenze di tutti.

 

Bibliografia di approfondimento

Besio S., Tecnologie assistive per le disabilità, Pensa Multimedia, Lecce 2005.

 

Bovi O., Cottini L., Rosati L., Per una didattica speciale di qualità. Dalla conoscenza del deficit all'intervento inclusivo, Morlacchi, Perugia 2008.

Cottini L., Didattica speciale e integrazione scolastica, Carocci, Roma 2004.

 

Ianes D., La diagnosi funzionale secondo l'ICF. Il modello OMS, le aree e gli strumenti, Erickson, Trento 2004.

 

Ianes D., L'evoluzione dell'insegnante di sostegno. Verso la didattica inclusiva, Erickson, Trento 2014.

 

Sitografia

http://www.istruzione.it

(Sito del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca)

http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/istruzione/disabilita

(Sito D.G. per lo Studente, l'Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione)

http://www.integrazionescolastica.it/

(Sito della Associazione della Federazione Associazione di Docenti per l'Integrazione   Scolastica)

 

http://www.asphi.it/

(Sito della Fondazione Asphi Information & Communication Technology per migliorare la    qualità di vita delle Persone con disabilità)

 

Autrici

 

Claudia Midena

diplomata al Liceo Psico Pedagogico è laureata in Scienze dell'Educazione. Ha conseguito l'abilitazione all'insegnamento nella Scuola per l'Infanzia ed è laureanda in Scienze della Formazione Primaria, indirizzo primaria, con modulo aggiuntivo del sostegno. Ha insegnato nella Scuola dell'Infanzia paritaria dal 2000 al 2008 e dal 2009 presta servizio come supplente annuale presso le scuole dell'infanzia statali della provincia in cui vive.

E-mail: claudia.midena@yahoo.it

 

Sabrina Santonocito

laureata in Pedagogia, è Dottore di Ricerca in Scienze Pedagogiche e Didattiche. Collabora dal 2000 con il Settore di Tecnologie Educative del Dipartimento di Scienze dell'Educazione dell'Università degli Studi di Padova, in attività di tutoraggio e di coordinamento nei Corsi di Perfezionamento a Distanza e nei Master. E' Docente a contratto presso l'Università degli Studi di Trieste e attualmente è Supervisore di Tirocinio presso l'Università degli Studi di Udine.

E-mail: sabrina.santonocito@uniud.it

 

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