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LA SCELTA DI AUSILI INFORMATICI PER CONSENTIRE L'ACCESSO AL PC: ANALISI DI UN CASO

del: 01/12/2005

Dott.ssa Francesca Caprino

Vogliamo dedicare l'articolo di questo mese allo studio di un caso concreto in cui ci è stata richiesta una consulenza per consigliare gli ausili più idonei sia per facilitare l'accesso al PC, sia per offrire maggiori opportunità comunicative.

Tra i diversi casi che abbiamo trattato, abbiamo deciso di pubblicare questo perché ci sembra esemplificativo rispetto al processo di scelta non di un solo ausilio, bensì di un sistema.

La persona per cui è stata richiesta la consulenza è un ragazzo di 33 anni, che chiameremo Alessandro, con diagnosi di tetraparesi spastica. Nella scheda che chiediamo di compilare prima di effettuare il servizio (per maggiori informazioni è possibile visionare l'articolo "Scheda di osservazione ragionata per la scelta di ausili informatici" /archivio16.htm) vengono indicate diverse problematiche: scarso controllo degli arti superiori, deficit della motricità fine della mano, deficitaria coordinazione visuomotoria, difficoltà di mantenimento dello sguardo e di esplorazione spaziale, comunicazione verbale orale non comprensibile.

La domanda dei familiari è quella di identificare strumenti in grado di consentire al ragazzo di comunicare, nonché di leggere, scrivere e svolgere altre attività eseguibili autonomamente con il PC.

I genitori riferiscono inoltre che Alessandro ha già utilizzato in precedenza degli ausili, nello specifico, si è avvalso di una tastiera espansa con scudo con la quale era solito scrivere prima che l'ausilio si guastasse.

Relazione della consulenza effettuata il 24 settembre 2005

 

(...) Il primo obiettivo che siamo posti è stato quello di garantire l'accessibilità del computer.

Dal momento che Alessandro utilizza da diverso tempo ed in modo funzionale una carrozzina elettrica, è solito uscire da solo nel quartiere, abbiamo proposto un mouse con un'impugnatura a joystick, del tutto simile all'impugnatura della carrozzina stessa.

Sebbene Alessandro non avesse avuto precedenti esperienze con l'uso del mouse, il buon livello cognitivo, l'alto grado di motivazione e la discreta fluidità dei movimenti della mano destra hanno permesso al ragazzo di eseguire i compiti richiesti (centrare dei target posti sul monitor, selezionare delle caselle di un programma per la comunicazione, disegnare delle linee con il programma di grafica Paint degli Accessori di Windows).

L'esecuzione è divenuta sensibilmente migliore nel corso della consulenza (durata circa 4 ore), fatto che sembra dimostrare che, con un breve periodo di addestramento, Alessandro possa verosimilmente essere in grado di utilizzare autonomamente il mouse.

Il mouse proposto possiede tutte le funzioni di un mouse standard e permette quindi di gestire a pieno le attività del computer.

Il modello provato in consulenza è dotato di uno scudo posto sulla superficie anteriore, un accorgimento studiato per evitare pressioni involontarie dei tasti.

Questi ausili permettono inoltre di dedicarsi ad attività di disegno in quanto si può bloccare la funzione di trascinamento (drag) che normalmente, per essere attiva, richiede una pressione continua del tasto sinistro del mouse contemporanea al movimento dello stesso.

Sebbene Alessandro sia in grado di "cliccare" i tasti del mouse, allo scopo di velocizzare le operazioni (evitando che la mano destra debba lasciare l'impugnatura) abbiamo proposto l'utilizzo della funzione di temporizzazione (dwell click), ovvero un meccanismo software che consente di emulare le diverse funzioni del mouse (click sinistro, click destro, doppio click, drag) escludendo la pressione dei pulsanti. Quest'opzione è prevista in alcune tastiere virtuali come ad esempio la tastiera su schermo di Windows (Programmi, Accessori, Accesso Facilitato, Tastiera su schermo) o il software per la comunicazione Clicker 4 (produttore Crick Software ltd), provati entrambi durante la consulenza.

Tuttavia, se si desidera utilizzare la temporizzazione anche al di fuori di questi programmi specifici, ad esempio per aprire altri applicativi e sfogliare i corrispondenti menu, è necessario avvalersi di uno strumento che temporizzi tutti i movimenti del mouse. Il software Point-N-Click, scaricabile gratuitamente dalla rete di internet (indirizzo http://www.polital.com/pnc/), risponde a questo tipo di esigenza. Dopo aver installato questo applicativo è sufficiente che il puntatore del mouse venga posizionato nel punto in cui si desidera impartire l'effetto (icona del desktop, comando di menu, etc) e attendere un lasso di tempo da scegliersi (da mezzo secondo a quattro secondi circa) dopodiché la funzione, precedentemente selezionata nel menu di Point-N-Click (click, sinistro, doppio click, etc), si attiva automaticamente.

IMMAGINE DI ALCUNI PULSANTI DI POINT-N-CLICK: ad esempio per ottenere il click sinistro del mouse è   necessario prima selezionare il pulsante deputato a questa funzione (l'icona del mouse con il quadratino rosso in corrispondenza del tasto che attiva il click sinistro) dopodiché è sufficiente spostarsi sull'oggetto che si intende selezionare ed attendere il tempo prestabilito.

L'utilizzo di un mouse standard o speciale insieme a Point-N-Click consente di averne tutte le funzioni escludendo l'utilizzo dei pulsanti. Se viene anche abbinata una tastiera a video è possibile scrivere escludendo dunque anche la tastiera standard.

Le tastiere virtuali sono dei software che riproducono sul monitor aspetto e funzioni di una tastiera. Per digitare un tasto è sufficiente passarci sopra con il mouse.

I vantaggi sono numerosi.

  • Facilitazione motoria: un unico dispositivo serve sia per il puntamento, sia per l'inserimento dati.
  • Facilitazione visiva : le tastiere virtuali possono essere ingrandite, si possono aggiungere o eliminare tasti, non utilizzati, si possono scegliere combinazioni cromatiche diverse, si deve rivolgere lo sguardo in un'unica direzione.

La facilitazione visiva si rende necessaria in quanto Alessandro presenta nistagmo.

Durante la consulenza sono state mostrate tre diverse tastiere virtuali:

Tastiera virtuale di Windows . Si tratta di una risorsa gratuita presente in tutti i più recenti sistemi Windows (XP, Millennium, etc.), presenta lo   svantaggio di non essere dimensionabile e   riconfigurabile: non è quindi possibile ingrandirla o personalizzarne le funzioni.

 

Data la presenza di un deficit visivo, che rende molto difficoltosa la visione di tasti di piccole dimensioni, abbiamo proposto l'utilizzo di una tastiera virtuale riconfigurabile e dimensionabile (KeyVit produttore Technology and Integration)

 

Come ultima alternativa è stata proposta la tastiera virtuale presente nel software   Clicker 4 ( produttore Crick Software ltd ), anch'essa   completamente personalizzabile.

Quest'ultima soluzione presenta un ulteriore vantaggio dato dal fatto che con Clicker 4 è possibile, oltre che usufruire delle tastiere virtuali, anche avvalersi di tabelle di comunicazione appositamente costruite con lo scopo di velocizzare le comunicazioni di routine.

 

Abbiamo infine mostrato ad Alessandro l'utilizzo di una sintesi vocale. Alcuni software di sintesi vocale "leggono" qualunque testo in formato digitale. L'ottima qualità delle sintesi di ultima generazione permette di leggere testi anche molto lunghi. Il software proposto è DocReader ( produttore Technology and Integration). La presenza di un'apposita funzione, Doc Tool, all'interno del programma permette inoltre di poter utilizzare il software anche per leggere pagine internet, cd rom e altro materiale.   

 

Conclusioni

Per consentire l'utilizzo autonomo del P.C. per le attività di lettura, scrittura, disegno e per la comunicazione si suggerisce l'adozione di un sistema di ausili integrato composto da:

  • PC,
  • mouse a joystick,
  • tastiera virtuale riconfigurabile e dimensionabile che consenta di integrare tabelle alfabetiche e tabelle di comunicazione,
  • software per la temporizzazione delle funzioni del mouse,
  • sintesi vocale.
 

Si suggerisce infine di personalizzare accuratamente   aspetto e funzioni del computer (velocità del mouse, ripetizione dei tasti, aspetto dello schermo, dimensioni dei caratteri etc.) con lo scopo di ovviare ai deficit visuo/motori, avvalendosi delle opzioni di Accesso Facilitato presenti nei più recenti pacchetti Windows.

Per maggiori informazioni su quest'ultimo aspetto è possibile visionare i nostri articoli, "Difficoltà visive e computer: accorgimenti possibili, prima e seconda parte" alle pagine /archivio35.htm   /archivio37.htm

Si ricorda infine che, nel caso si presentino difficoltà di visione dei caratteri e dei comandi presenti sullo schermo, non altrimenti eliminabili,   vi è la possibilità di avvalersi del software Magnifier anch'esso presente nei pacchetti Windows (opzione di Accesso Facilitato).

Dott.ssa Francesca Caprino - Psicologa Leonardo srl- Responsabile della regione Lazio

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