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Problemi di comunicazione  e CAA

Problemi di comunicazione e CAA

Problemi di comunicazione sono presenti in un numero estremamente vasto di patologie, il che rende impossibile individuare strumenti idonei in mancanza di una conoscenza approfondita del singolo caso.
Si va dal bambino con patologia congenita che non ha mai comunicato, alla persona adulta che ha perso la facoltà di parlare ma mantiene intatte le competenze comunicative.
Specialmente per i casi in cui il percorso di comunicazione va costruito dall’inizio, è indispensabile avvalersi dell’appoggio di persone qualificate per implementare un percorso di CAA (numerosi sono i nostri articoli al riguardo). Solo in seguito, e sotto la diretta supervisione di personale esperto, sarà possibile scegliere gli ausili più idonei, iniziando con l'utilizzo di materiali low tech (tabelle cartacee, etran) e di semplici comunicatori simbolici con uscita in voce.

Questi dispositivi, detti VOCAs, rispondono ad esigenze assai diversi e  si inseriscono in un percorso più ampio di Comunicazione Aumentativa: dai più semplici, come ad esempio Big Mack, ai più complessi come ad esempio QuickTalker FT23, ad altri adatti per utilizzi più versatili come Talking Wall .

Per attività inclusive all'aperto, esistono anche semplici VOCA che possono essere esposti a qualsiasi condizione atmosferica come Big Point da esterno.

Esistono poi soluzioni  di dimensioni ridotte ed indossabili per avere comunque la possibilità di comunicare in qualsiasi contesto ed ambiente: comunicatori che si indossano come un orologio come Go Talk Go o che si possono portare al collo come Go Talk Select.

Ad un livello più elevato di tecnologia, ma non necessariamente di complessità, si collocano i comunicatori con display dinamico (come ad esempio Vibe),  associati a software di comunicazione (ad esempio Mind Express) per arrivare ai sistemi integrati col controllo oculare. A differenza dei VOCA, questi strumenti consentono una comunicazione pressochè illimitata per la quantità di messaggi predefiniti e combinabili tra loro.

Per gli adulti che padroneggiano la lettoscrittura e che non hanno familiarità con la tecnologia ci si orienta spesso verso i comunicatori alfabetici come ad esempio Allora 3o il comunicatore alfabetico Leo. E’ bene tenere presente che il Nomenclatore Tariffario prevede contributi per l’acquisto gli ausili per la comunicazione.

Per l'utilizzo delle nuove tecnologie come supporto alla comunicazione, e dei tablet in particolare, vi rimandiamo al progetto ComuniKit

Tra questi, segnaliamo ComuniKit Eccomemo che accompagna durante i passaggi dai materiali low tech all'utilizzo dei dispositivi informatico come supporto alla comunicazione.

Per integrare la CAA con l'avviamento alla literacy attraverso i libri in simboli, sono disponibili pacchetto aggiuntivi per MindExpress del progetto FaciLibri

Un discorso a parte merita Communico, per la sottotitolazione ad uso di persone con sordità, affinchè possano essere rese partecipi in situazioni di scambio comunicativo con udenti.

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