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ASSISTIVE TECHNOLOGY E SCELTA DEGLI AUSILI – APPROCCIO INTEGRATO: ANALISI DI UN CASO
del: 30/03/2012
Questo articolo è dedicato all'analisi di un caso concreto, che si è avvalso dI consulenza integrata tra Leonardo Ausili e Progettiamo Autonomia.
Leonardo, infatti, collabora col gruppo Progettiamo Autonomia , che si occupa di ausili per diversamente abili.
Leonardo, all'interno del gruppo, si occupa di Tecnologia Assistiva.
Il gruppo offre un servizio completo nel campo degli ausili per disabili, e a questo approccio integrato ricorrono ogni giorno disabili che nella stessa sede possono così avvalersi della consulenza di diverse professionalità e della prova di ausili a bassa ed alta tecnologia, che vanno dalla vita quotidiana, all’uso del computer, agli ausili per la comunicazione e per il controllo ambientale.
Non ci stancheremo mai di ripetere, infatti, che per un corretto utilizzo delle tecnologie assistive occorre avere la certezza che l’utilizzatore sia posto nelle migliori condizioni, da un punto di vista posturale e di adattamento all’ambiente di utilizzo, per poterne sfruttare al massimo le potenzialità.
Risulta poi di estrema importanza poter offrire tutte le indicazioni per fare ricorso alle possibili fonti di finanziamento, per consentire a chiunque l’accesso a strumenti che, dato il costo non accessibile a tutti, rimarrebbero privilegio di pochi.
Occorre infatti una attenta valutazione delle risorse disponibili prima di proporre soluzioni inaccessibili, col rischio di acuire così il senso di frustrazione che già sopporta chi si rivolge a noi per cercare la soluzione ai propri problemi.
La consulenza di cui riportiamo la relazione finale si riferisce ad un adulto che presenta una patologia neurodegenerativa che, oltre alle difficoltà motorie, comporta anche problemi sensoriali ed un disagio riferito agli ausili per la mobilità in uso.
Consulenza Maria
Per la signora Maria, di anni 63, viene richiesta una consulenza finalizzata principalmente ad identificare ausili per la comunicazione, in quanto non riesce più a parlare in modo comprensibile ai famigliari e nemmeno a scrivere in modo intelligibile.
La signora ha un sufficiente controllo delle mani, ma necessita di un piano di lavoro posto in posizione frontale, in quanto le riesce difficile orientare lo sguardo che infatti rimane fisso, ed inoltre presenta un problema visivo che richiede l’uso di caratteri ingranditi.
Come primo ausilio viene proposto il comunicatore alfabetico con sintesi vocale Allora, posizionandolo in verticale davanti agli occhi della signora Maria, che inizia immediatamente ad utilizzarlo in modo chiaramente finalizzato alla comunicazione.
I caratteri occupano l’intero tasto, e quindi sono più visibili rispetto a quelli di una tastiera standard. In alternativa si propone il comunicatore con display dinamico Zingui, che la signora può azionare tramite touch screen. Il software consente sia di scrivere con tabelle alfabetiche, sia di predisporre messaggi di uso frequente e comune associati a simboli, in numero illimitato.
Sia Allora che Zingui possono essere utilizzati anche in carrozzina, montati su apposito braccio.
Viene poi proposta una terza soluzione, che implica però una postazione informatica fissa: l’utilizzo di un software di sintesi vocale da utilizzare con una tastiera espansa per ipovisione (Didakeys B/N). Posizionando la tastiera su un supporto da tavolo per notebook, Roberta potrebbe anche in questo caso digitare nella posizione che le riesce più accessibile.
Non è da escludere l’utilizzo di una tastiera standard con l’applicazione di adesivi per rendere più visibili le lettere (come il Tastierone del Progetto Lettura Agevolata del Comune di Venezia)
L’uso della postazione fissa le consentirebbe l’accesso allo strumento informatico e quindi alla comunicazione con la figlia che abita lontano, mentre il comunicatore portatile potrebbe essere utilizzato in diversi contesti e diversi ambienti della casa. Il problema per Maria è che la carrozzina che ha in dotazione risulta ingombrante in ambiente domestico, mentre sarebbe più efficace, riferisce il marito, una seduta con ruote sufficientemente stabile con la quale si possa spingere con i piedi e quindi spostarsi in autonomia. La prova di una sedia ergonomica Real Standard con base allargata con ruote, regolabile in diversi parametri, si rivela la soluzione adeguata.
La signora comincia infatti a spostarsi autonomamente nello spazio ove stiamo effettuando le prove. Dal momento che fa chiaramente intendere di preferire Allora a Zingui, si sperimenta un sistema per fissare Allora alla sedia Real tramite braccio snodato con prolunga, piatto di fissaggio rettangolare grande e velcro Dual Lock.
Il figlio della signora chiede poi di provare anche alcuni strumenti per la lettura per ipovedenti, e Maria mostra subito di riuscire ad utilizzare con efficacia il video ingranditore da tavolo con piano scorrevole, leggendo con precisione il testo ingrandito sul monitor.
Delle due versioni proposte, Maria mostra di gradire quella che le consente non solo di leggere, ma anche di ingrandire altre attività svolte con le mani, come il disegno, del quale è appassionata ma che ha per il momento abbandonato (video ingranditore Acrobat LCD, con l’aggiunta però del piano scorrevole)
La prova successiva di una macchina di lettura risulta meno gradita rispetto alla lettura attiva.
Conclusioni
Per consentire alla signora Maria una comunicazione efficace, date le ottime competenze comunicative e le difficoltà espressive, visive e motorie, si consiglia l’uso combinato di un comunicatore portatile Allora montato su sedia Real Standard (che le consente spostamenti in autonomia negli ambienti dell'abitazione) e l’uso di una postazione informatica con tastiera Didakeys B/N posizionata su braccio di supporto per notebook in abbinamento ad un software di sintesi vocale (in previsione di un peggioramento della condizione motoria non si esclude un software di comunicazione come Mind Express che include la sintesi vocale e prevede modalità alternative di accesso)
Per rendere possibile la lettura ed altre attività di svago si consiglia l’uso del videoingranditore Acrobat LCD.
Data le difficoltà di comunicazione e la patologia neurovegetativa di cui soffre la signora, consigliamo di richiedere un contributo alle spese tramite Nomenclatore Tariffario ed eventualmente anche in base alla delibera della giunta regionale del Veneto n. 4535 del 28 dicembre 2007