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I SISTEMI GRAFICI IN COMUNICAZIONE AUMENTATIVA/ALTERNATIVA (CAA)

del: 13/03/1999

Dott.ssa Vittoria Stucci 

La CAA come comunicazione multimodale

La CAA (per approfondimenti vedere l'articolo del mese scorso in archivio) è per definizione multimodale. Diverse sono le modalità espressive che si possono utilizzare. La comunicazione verbale viene affiancata da altre modalità comunicative; la finalità generale è sempre quella di aumentare, potenziare le capacità espressive della persona portatrice di handicap.

Negli ultimi anni si è cercato di valorizzare, insieme alla comunicazione verbale, altre modalità comunicative come le forme visuo-motorie e grafo-visive; le prime sono riferite alla comunicazione gestuale, le seconde ai simboli grafici. I simboli possono essere generalmente suddivisi in : non assistiti, assistiti.

- I primi non hanno bisogno di supporti per assolvere alla funzione comunicativa; in questa categoria rientra il linguaggio gestuale e quello verbale vocale.

- I secondi hanno invece bisogno di un aiuto, un supporto, un ausilio (carta, matita, tabelle, elaboratore, etc) per assolvere alla funzione comunicativa; in questa categoria rientrano la maggior parte dei sistemi simbolici grafici. I simboli grafici hanno caratteristiche simili (o comunque confrontabili) alle parole scritte perché permettono di rappresentare graficamente ciò che si vuole dire.

DIVERSE CLASSIFICAZIONI DEI SIMBOLI GRAFICI

E' possibile classificare i simboli grafici secondo diversi parametri.

Classificazione a seconda della richiesta cognitiva: Lungo un ipotetico continuum si procede partendo da un punto in cui si ipotizza una bassa richiesta di risorse cognitive fino ad arrivare ad un punto in cui la richiesta cognitiva è notevolmente aumentata. Alcuni simboli sono abbastanza immediati (è chiaro cosa rappresentano), altri richiedono invece maggiori capacità di astrazione per essere utilizzati. In generale si parte dagli oggetti concreti per arrivare a sistemi simbolici più complessi (simboli Bliss, codice alfabetico) passando attraverso diverse fasi intermedie (miniature di oggetti, parti di oggetto, fotografie, disegni). Per decidere quale sistema simbolico utilizzare nel caso specifico non è utile fare lunghe verifiche preliminari; il miglior metodo è quello di provare i simboli in contesti strutturati (ad esempio nel caso di soggetti in età evolutiva in situazioni di gioco).

Classificazione a seconda dell'iconicità: Viene valutata la relazione visiva tra simbolo e significato rappresentato. Anche in questo caso si ipotizza un continuum che va da simboli grafici facilmente riconoscibili (trasparenti) per passare attraverso simboli di facile riconoscimento, ma non immediati (traslucenti: una volta spiegata la relazione il simbolo diviene trasparente), fino ad arrivare ad immagini visivamente lontane dal significato che vogliono evocare (opachi). I simboli opachi richiedono tempi più lunghi di apprendimento. Nella scelta del sistema simbolico è necessario tenere conto dell'iconicità come caratteristica che può facilitare il primo apprendimento e le rievocazioni successive.

Classificazione a seconda della strutturazione interna dell'insieme di simboli:

- Sistemi di simboli: insieme di simboli logicamente collegati tra di loro; le regole per ampliare il sistema sono codificate. I simboli Bliss sono un sistema.

- Set di simboli: insieme di simboli; tale insieme può essere ampliato anche se le regole non sono codificate. I simboli PCS sono un set.

ALCUNI ESEMPI DI SIMBOLI TRADOTTI IN ITALIANO

CORE PYCTURE VOCABOLARY: disegni realistici. Il Core è formato da tasselli che si possono fotocopiare in diverse dimensioni. I tasselli non sono autoadesivi.

PIC: PICTOGRAM IDEOGRAM COMMUNICATION: imboli bianchi su sfondo nero. Sono nati per ipovedenti . Sono autoadesivi

PCS: PICTURE COMMUNICATIO SYMBOLS: E' un set molto utilizzato perché di facile apprendimento e molto ricco di contenuti (sono quasi 4000 simboli). Molti significati sono doppi perché sono rappresentati sia da disegni dettagliati, che da sagome stilizzate. Per i simboli astratti, ovvero quelli che rappresentano l'azione, sono rappresentate una serie di situazioni concrete.

PICSYMS: PICTURE SYMBOLS

Alcuni simboli sono costituiti da linee tratteggiate e linee intere per meglio rappresentare i rapporti topologici ; ad esempio il simbolo che significa "dentro" è rappresentato da un quadrato tratteggiato contente una sfera nera. La linea tratteggiata è utilizzata anche per rappresentare una totalità di cui si vuole indicare solo una parte: la totalità è tratteggiata, la parte che si vuole indicare è invece disegnata con la linea intera (es. dormire)

BLISS: I simboli sono una parte di un disegno stilizzato. Durante l'apprendimento è utile sovrapporre al simbolo la figura intera per comprendere la relazione con essa; in questo modo la rievocazione successiva viene facilitata. La combinazione di diversi simboli crea nuovi significati.

Alcune considerazione sui simboli

I simboli molto schematici (ad esempio i Bliss) richiedono maggiori capacità di astrazione rispetto a simboli più ricchi di dettagli (ad esempio i PCS). Il vantaggio dell’immagine più schematica è la maggior rappresentatività della categoria di oggetti che rappresenta. I simboli devono comunque essere utilizzati in modo flessibile; in alcuni casi può essere utile variare il significato attribuito ad un’immagine, in altri casi è possibile utilizzare nella stessa tabella simboli provenienti da sistemi grafici diversi. L’obiettivo è quello di far comprendere al bambino il significato comunicativo del simbolo. Per questo motivo è meglio non utilizzare a scopi didattici gli stessi simboli che si usano a scopo interattivo. La tabella deve essere costruita pensando ai bisogni comunicativi di colui che la sta utilizzando: i significati rappresentati devono essere riferiti a situazioni, stati d’animo, etc. che la persona ha piacere di comunicare. I messaggi che rappresentano delle azioni devono essere inseriti nel caso in cui queste azioni possono essere anticipate da una comunicazione. Ad esempio in genere non si comunica ad una persona che si ha voglia di abbracciarla; quest’azione viene compiuta senza essere anticipata da una comunicazione. Se invece un bambino ha voglia di essere preso in braccio può richiederlo attraverso l’indicazione di un simbolo.

Dott.ssa Vittoria Stucci - Leonardo srl


MIND EXPRESS

il software per la CAA con i simboli BLISS (e non solo)


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