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NUOVE TECNOLOGIE E DISABILITA': le risorse gratuite per la scuola (seconda parte)
del: 24/02/2011
Con la newsletter di questo mese concludiamo la panoramica sull’’Azione 6 del progetto “Nuove Tecnologie e disabilità” del MIUR, recentemente conclusosi. L’azione 6, finalizzata ad individuare soluzioni idonee sull’utilizzo, nel contesto della scuola, delle tecnologie assistive e all’elaborazione di strategie atte a favorire l’inclusione degli studenti con disabilità, ha portato alla realizzazione di 25 diversi progetti coordinati da altrettanti istituti scolastici.
Il risultato finale è rappresentato da un ampio ventaglio di prodotti multimediali a libera diffusione applicabili con alunni con bisogni educativi speciali.
Mentre nel precedente intervento ci siamo focalizzati sui prodotti utilizzabili con alunni con disabilità motorie e/o sensoriali, in questo articolo daremo conto di alcuni dei programmi a libera diffusione utilizzabili con bambini e ragazzi con disturbi dell’apprendimento, autismo o con disabilità cognitiva.
Programmi per alunni con disturbi specifici dell’apprendimento
Diversi i programmi che enumerano tra i potenziali destinatari i bambini o ragazzi con disturbi specifici dell’apprendimento.
Citiamo, tra gli altri, i programmi Leo, leggere per orientarsi e Artù. Briccole al computer - entrambi ideati e realizzati dell’Istituto Comprensivo "G. Bolognesi" di Livorno - e il programma elaborato all’interno del progetto Leggere per piacere! degli Istituti Aldini-Valeriani e Siriani di Bologna.
I due programmi dell’Istituto Comprensivo Bolognesi sono rivolti ad alunni della scuola primaria e presentano attività didattiche progettate sulle speciali caratteristiche neuro-psicologiche dei dislessici. I programmi si differenziano sulla base dei potenziali utilizzatori: mentre “Leo” è stato pensato per alunni con marcate difficoltà di lettura o con DSA, Artù è stato progettato per proporre delle attività di recupero a bambini con difficoltà più lievi.
Sono infatti altamente strutturate le attività di “Leo” (lettura scandita, abbinamento grafema -fonema, riconoscimento di parole non–parole, riconoscimento di parole e frasi mascherate o proposte in forma tachistoscopica) e rese tuttavia motivanti dalla forma ludica (è presente un ricco repertorio di animazioni visive, immagini ed effetti sonori atti a stimolare la motivazione a fare degli alunni con DSA).
Leo è un programma prettamente riabilitativo poiché, pur proponendo strumenti di natura compensativa, come la sintesi vocale, è incentrato sul recupero delle abilità.
Mira invece incrementare la velocità di lettura e la comprensione del testo il programma Artù che presenta una scelta di fiabe che devono essere lette da computer, con modalità temporizzata, e diversi set di domande correlate ai testi.
Sia Leo che Artù sono programmi aperti che possono essere implementati con materiali personalizzati inseriti dagli insegnanti.
Diverse le finalità del progetto “Leggere per piacere” realizzato dagli Istituti Aldini-Valeriani e Siriani di Bologna che non propone attività di tipo didattico ma un software con finalità assistive che permette agli studenti con difficoltà di lettura di leggere testi scolastici e non con l’ausilio di una sintesi vocale.
Il programma, denominato Jump utilizza una sintesi vocale freeware ed oltre a permettere l’ascolto dei testi e la regolazione dei parametri della sintesi e della visualizzazione rende possibile la realizzazione di e-book suddivisi in capitolo e paragrafi e abbelliti da copertine virtuali.
Con Jump è inoltre possibile costruire mappe digitali su un argomento presente nel testo e di prendere appunti. La ricchezza delle funzionalità e l’aspetto gradevole dell’interfaccia grafico rendono questo programma un elemento interessante nel panorama dei freeware indirizzati ad alunni con DSA.
Programmi per alunni con autismo e deficit cognitivi
Si rivolge ad alunni con autismo il progetto “Mondo magico”, realizzato dall’Istituto Comprensivo Covoni di Ferrara.
Mondo Magico si presenta come un ricco repertorio di strumenti multimediali calibrati sulle speciali esigenze educative di questi bambini.
Si tratta di un “pacchetto” di software, selezionati tra i programmi a libera diffusione più idonei a questa tipologia di allievi (ad esempio “Labirinti” di Ivana Sacchi o “Intorno a noi” dell’IPRASE Del Trentino Alto Adige) o appositamente creati.
Tra i programmi originali citiamo “Sequenze”, “Prima-dopo”, “Sequenze animate” e “Gioca Tempo”, dei software che propongono attività di ordinamento di sequenze logico-temporali, “Dove” che propone attività di tipo visivo-spaziale, e “il libro delle emozioni” un programma aperto per la realizzazione di libri multimediali adatto al lavoro su componenti socio-affetive.
Interessante infine il programma Agenda che permette di realizzare tabelle giornaliere di attività corredate da immagini, simboli e testi.
Il progetto ha realizzato, oltre ad i software sopra descritti, una interessante guida pedagogica e metodologica realizzata dagli insegnanti dell’Istituto.
E’ rivolto invece agli alunni con Sindrome di Rett (grave disturbo pervasivo dello sviluppo di origine genetica che colpisce prevalentemente le bambine) il programma Quaderno Ipermediale realizzato dall’Istituto Comprensivo Pertini di Ovada.
Il programma, frutto delle osservazioni nate da una lunga esperienza didattica con una bambina affetta da questa sindrome, seguita dalla scuola dai sette ai quindici anni di età, raccoglie attività ed esercizi finalizzati all’emergere di abilità e competenze di base quali: stabilire e mantenere il contatto oculare; prestare attenzione, memorizzare, scegliere tra alternative.
Quaderno Ipermediale è un programma aperto, pensato per essere completamente personalizzato sulla base delle esigenze degli alunni.
Questo software è stato creato all’interno del progetto denominato “Sindrome di Rett: ipermedialità e apprendimento con il computer” progetto che ha portato alla realizzazione di un ulteriore prodotto, Potenziamento cognitivo curato dal Dipartimento di Psicologia dell’Università Cattolica di Milano e dall’AIR Associazione Italiana Rett.
Si propone invece come uno strumento valutativo il programma Il viaggio di Meg, realizzato dall’Istituto Comprensivo di Camponogara e finalizzato a evidenziare le abilità cognitive di base di bambini stranieri con disabilità con lo scopo di favorirne una più piena integrazione scolastica.
Il programma, oltre che nella lingua italiana, può essere impostato in serbo, macedone, rumeno ed albanese.
Le attività proposte comprendono esercizi che indagano la percezione del colore, concetti topologici e temporali, concetti logici e matematici.
Per la tipologia delle prove proposte “Il viaggio di Meg” si presta ad essere utilizzato con bambini della scuola dell’infanzia (l’età media dei bambini coinvolti nella sperimentazione di questo programma è stata di circa 5-6 anni) o con bambini con ritardo cognitivo medio-grave.
Il programma, senz’altro unico sotto l’aspetto linguistico, è però limitato dal fatto che alle attività valutative non si accompagnano opportune attività di esercizio/recupero.
Conclusioni
Concludiamo questa rassegna, scusandoci per la non esaustività della trattazione, un limite motivato dall’ingente quantità di nuovi programmi realizzati all’interno dell’Azione 6 del progetto “Nuove Tecnologie e disabilità” del MIUR.
Possiamo senz’altro dire che questo progetto ha dato nuovo ossigeno al mondo dei programmi freeware che si rivolgono ad alunni con disabilità, offrendo al tempo stesso, grazie al lavoro di sperimentazione didattica dei software realizzati, validi spunti operativi per gli insegnanti.
Dott.ssa Francesca Caprino
Link
Nuove Tecnologie e disabilità – Azione 6
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