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Contaminazioni: l'esperienza di una logopedista con il Kit faciLibri

Contaminazioni: l'esperienza di una logopedista con il Kit faciLibri

del: 14/02/2020

Dott.ssa Martina Fatica

L’articolo di questo mese riporta l’esperienza della Dottoressa Martina Fatica, che dall’ottobre dello scorso anno sta utilizzando i materiali del Kit faciLibri® attraverso lo sguardo di una logopedista che si occupa anche delle riabilitazione di ritardi/disturbi del linguaggio specifici, non secondari a difficoltà motorie e ritardi cognitivi.

Pertanto, nonostante i faciLibri® siano nati per la fruizione in autonomia dei libri anche da parte di bambini con severe limitazioni motorie e/o sensoriali, qui ne viene suggerito un utilizzo diverso, che potrebbe svilupparsi in un nuovo filone applicativo dei materiali.

L’autrice dell’articolo è Martina Fatica martina.fatica@gmail.com


Logopedista Magistrale, esperta in disturbi del linguaggio, apprendimento e deglutizione in età evolutiva. specializzata in CAA, certificate per il metodo PROMPT (livello Bridging) e Terapista Mio-Funzionale, svolge la sua attività presso lo studio privato “La logopedia” (Campobasso-Molise), da circa 10 anni. Questo lavoro è stato da subito una sua passione. In fondo si tratta di giocare tutto il giorno! Quello che ribadisce sempre ai pazienti è che attraverso le attività ludiche si ha la possibilità di intercettare gli interessi dei bambini per poter ampliare e potenziare le loro competenze comunicativo –linguistiche. La sua filosofia di lavoro è impariamo giocando insieme.

Contaminazioni.


Ad Ottobre 2019 ho iniziato a lavorare con il faciLibro di Cappuccetto Rosso e il Kit ad esso abbinato, costituito da tessere lavabili che ripropongono il lessico della fiaba, organizzate in quaderno e tabelle.
Ho pensato di utilizzare il materiale in due modi e per due categorie specifiche di utenti:
1. Pazienti con ritardo di linguaggio espressivo e recettivo in assenza di accertati disturbi neurologici, sensoriali, cognitivi e relazionali (3 anni);
2. Pazienti con difficoltà dello sviluppo morfo-sintattico.
Per quanto concerne il primo gruppo di pazienti, il tipo di riabilitazione proposta ha un approccio molto naturalistico, che fa leva su attività quotidiane dei bambini per l’apprendimento del linguaggio con un importante coinvolgimento dei genitori. I bambini non imparano a parlare da soli e tantomeno nella stanza di logopedia, dove passeranno al massimo due ore a settimana. La maggior parte del tempo la trascorrono con i loro genitori, quindi il linguaggio nasce e cresce proprio all’interno di questo nucleo. La lettura dei libri è una delle attività che coinvolge la diade genitore bambino e che sappiamo favorisca la crescita linguistica. Quindi in un primo momento è stato consegnato ai genitori la storia in pdf del faciLibro di Cappuccetto Rosso ed è stato chiesto loro di leggerla ai propri bambini ed effettuare una videoregistrazione del momento, seguendo il modello di riabilitazione proposto da Girolametto nel testo “Oltre il libro”. I faciLibri si sono prestati in maniera perfetta a questo tipo di approccio. In seguito è stata effettuata una valutazione delle modalità relazionali e sono state potenziate o insegnate al genitore delle strategie linguistiche fondamentali per favorire degli scambi comunicativi più efficaci. La differenza con il programma sopracitato è che sono stati utilizzati i faciLibri® al posto dei comuni libri reperibili in qualsiasi negozio. Questo ausilio si è rivelato particolarmente utile, perché il genitore può associare ogni parola pronunciata all’immagine corrispondente (indicandola), andando a potenziare la corrispondenza biunivoca tra parola e immagine, implementando così l’accesso alla rappresentazione simbolica dei significati che come sappiamo è alla base della comprensione linguistica e del suo successivo sviluppo espressivo. Inoltre, l’utilizzo di questo materiale permette anche ai bambini non verbali di indicare immediatamente la risposta ad una eventuale domanda posta dai genitori indicando l’immagine corrispondente. Un altro vantaggio dei faciLibri® rispetto a un libro normale utilizzato per questo tipo di approccio è che vengono rappresentati concetti molto astratti come ad esempio i concetti temporali e le preposizioni.

kit facilibri

kit facilibri

Per quanto concerne il secondo gruppo di pazienti la riabilitazione si fonda sul modello teorico di Parisi-Antinucci, secondo il quale lo sviluppo delle diverse tipologie linguistiche segue un percorso ben preciso: si passa da strutture nucleari semplici (ad esempio "Io corro" ) a strutture progressivamente più ricche (ad esempio io bevo il latte) che prevedono anche l’aggiunta di ulteriori informazioni (ad esempio "Io prendo il libro dalla libreria"). Il materiale del Kit che accompagna la storia di Cappuccetto Rosso costituito dalle tesserine e la lavagna si è rivelato particolarmente utile per lavorare con soggetti che presentano un disturbo morfosintattico. Grazie alle tesserine si può fare ricorso alle tre strategie di base che scaturiscono dal modello Semanticista, ovvero posizionare per primo il predicato, collegare gli argomenti e verificarne la compatibilità semantica (cit. Salvadorini R. nel i Disturbi del linguaggio ed. Erickson). Ad esempio, se si sta lavorando con pazienti che presentano una frase a livello nucleare, si posiziona il verbo al centro della lavagnetta e viene chiesto al bambino di comporla scegliendo il soggetto e l’oggetto più congruenti. La frase viene composta e successivamente pronunciata dal bambino. Nel caso di soggetti che non pronunciano l’articolo sulla lavagnetta sono stati disegnati dei visualizzatori specifici: un cerchietto rosa per l’articolo femminile e un cerchietto blu per l’articolo maschile. Solo successivamente si è pensato che i visualizzatori potevano essere inseriti mediante altre tesserine vuote disponibili nel Kit.

kit facilibri

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La mia esperienza con questo materiale è solo all’inizio, le idee da poter mettere in opera sono molte e le contaminazioni possibilI credo che si approssimino all’infinito. Quindi mi auguro che questi primi mesi di utilizzo siano solo l’inizio di una lunga storia che porti con sé magari anche il confronto con altri professionisti sull’utilizzo di questi materiali. Io certamente sono a disposizione.

Martina Fatica martina.fatica@gmail.com

BIBLIOGRAFIA:


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Interact per il bambino parlatore tardivo, Milano, Franco Angeli.


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