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ANALISI DI UN CASO: UTILIZZO DELLE NUOVE TECNOLOGIE COME SUPPORTO AGLI APPRENDIMENTI

del: 06/08/2015

Dott.ssa Cristina Sassi

Riteniamo interessante riproporre, a distanza di tempo, l'analisi di casi reali. Scorrendo le diverse proposte formulate nel corso degli anni, ci si rende conto di quanto al giorno d'oggi si sia arricchita la proposta di ausili e soluzioni, e di quanto sia importante per chi lavora nel settore rimanere costantemente aggiornato per poter offrire risposte adeguate alle singole richieste degli utilizzatori.

Oggi sono davvero tante le soluzioni ed i dispositivi a disposizione di chi vuole avvalersi di ausili tecnologici per affrontare specifiche e diverse difficoltà: occorrono sempre più competenze e formazione nel settore dell'Assistive Technology, anche in vista dell'introduzione del nuovo Nomenclatore Tariffario che prevede la prescrivibilità di ausili tecnologici finalmente al passo coi tempi.

 

Quella che segue è la relazione stilata a seguito di una consulenza effettuata con un bambino di 8 anni (il cui nome è stato sostituito con un nome di fantasia) che presenta problemi motori. A nostro avviso, questo caso ben rappresenta le molteplici soluzioni che possono essere proposte a fronte di tante diverse esigenze specifiche.

 

Per Matteo viene richiesta una consulenza volta ad individuare ausili per facilitare l’accesso al computer, al fine di poter svolgere attività didattiche che al momento risultano lente e faticose con carta e matita.

La modalità di accesso più immediata alle attività didattiche che non contemplano la scrittura è quella che prevede l’utilizzo di una superficie touch screen: occorre minor impegno cognitivo, motorio e percettivo rispetto all’utilizzo del mouse (quest’ultimo va spostato su un piano diverso rispetto a quello dell’output visivo, richiede per la conferma l’attivazione di un pulsante ed occorre seguire con lo sguardo lo spostamento del cursore).

 

La verifica effettuata con un tablet 10” (Ipad) mostra che Matteo riesce a calibrare molto bene il movimento per raggiungere 

un target anche piccolo, che identifica velocemente esplorando l’intero display senza difficoltà. Il dito indice è singolarizzato ed il tocco è efficace, purchè il dispositivo sia posto in posizione verticale di fronte a lui. Matteo comprende le consegne, le segue, si muove con autonomia ed evidente interesse tra le varie attività, accetta i tempi definiti dagli adulti. 

Il supporto tablet con schermo tattile risulta quindi essere consigliabile per proporre attività didattiche. Ipad, con sistema operativo IOS, consentirebbe la proposta di semplici attività con approccio ludico e ricreativo. La custodia antiurto ed il supporto da tavolo permetterebbero di posizionare correttamente il tablet e gestirlo in sicurezza. Data la natura del supporto e delle applicazioni utilizzabili, il contesto di utilizzo più indicato è quello domestico, nel tempo libero: ComuniKit Parole e Numeri  è il sistema che presenta la giusta configurazione hardware e software per un utilizzo di questo genere.

Per proporre attività più strutturate e personalizzate in funzione di un preciso percorso didattico, i software più adeguati generalmente richiedono sistema operativo Windows. Per consentire a Matteo di utilizzare il touch e contemporaneamente all’insegnante di personalizzare le proposte didattiche, si può optare per un notebook Windows convertibile in tablet, con lettore dvd esterno e con apposito leggio per posizionarlo frontalmente..

Il software più adatto alla creazione di proposte personalizzate è Clicker 6, un software aperto col quale si possono anche utilizzare griglie a pieno schermo per numerose attività quali libri parlanti, presentazioni multimediali, esercizi di classificazione, ecc. Per questo software esiste già una raccolta di attività pronte (Grigliata Mista), nonché la possibilità di scaricare risorse gratuite dal sito internet. Si consiglia inoltre di avvalersi di alcune ore di avviamento all’uso per conoscere a fondo i vantaggi che il programma offre per la proposta di attività personalizzate e modificabili nel tempo.

Per la scrittura, il bambino non pare trarre vantaggio da tastiere semplificate o con caratteri ingranditi: può utilizzare una tastiera esterna standard, purchè tramite Accesso Facilitato di Windows venga esclusa l’autoripetizione dei tasti.

Matteo può avvalersi dell’utilizzo di un ambiente di videoscrittura semplificato e che preveda la ripetizione dei suoni digitati tramite sintesi vocale: si consiglia pertanto l’utilizzo del software XL Books. Il software, nella versione su chiavetta USB, può essere utilizzato su qualsiasi computer.

Se dovessero col tempo e l’uso manifestarsi difficoltà riguardo la precisione del movimento, si può valutare l’utilizzo di un guanto Flexa su misura per contenere mano e polso e facilitare la singolarizzazione dell’indice, escludendo l’interferenza delle altre dita.

 

   Dott.ssa Cristina Sassi c.sassi@leonardoausili.com

 

 

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